by Attilio I1BAY – I QRP Club 309

 

Per la verità bisogna convenire che convivono due anime abbastanza distinte in chi pratica il SOTA: “quelli che vanno in montagna e si portano la radio” e quelli “che con la radio vanno in montagna”.
Io appartengo alla seconda categoria.
Ho praticato la montagna da sempre con il CAI e come radioamatore poi, alla scoperta delle V/UHF, negli anni 50/60.
Cinque anni fa, quando è nato il SOTA mi è subito piaciuto il connubio montagna-radio, soprattutto per la possibilità di sperimentazione che si poteva fare con l’uso della bassa potenza e delle distanze, che si potevano più facilmente raggiungere, in HF, portando la radio sulle vette.
Così, come era prevedibile, dopo un anno si è evidenziata l’opportunità di dividere le VHF dalle HF nel diploma W x Miglio, e la mia scelta fu per le HF, in bassa potenza!
Uno dei problemi della sperimentazione che da subito si è fatto sentire, al disopra di ogni altro obbiettivo da raggiungere, sono stati i pesi da trasportare, per raggiungere, per operare dalle vette, e dato che da queste parti la giovinezza è passata da un pezzo è stato di difficile soluzione.
Problemi a ben vedere comuni anche per chi è più giovane soprattutto per le regole che ci siamo dati, che sono le più severe in Europa, che vedono spalleggiato il trasporto di tutto il materiale per l’attivazione radio della cima a partire da parecchi chilometri di distanza e anche con forti dislivelli. Niente mezzi meccanici, neppure gruppi elettronici, così, BT, pannelli solari o eolico!
Ho dedicato parecchia attenzione per cercare di risolvere, nel limite del possibile, il problema peso, costruendo o mettendo assieme del materiale, pesando tutto, mettendo in rapporto le difficoltà dell’ascesa con la scelta del materiale da impiegare, la durata e l’impegno radiantistico, dando delle soluzioni, anche variabili, facilitando nel limite del possibile l’attuazione.
Dunque, questo, non è un semplice elenco di pesi, consumi, prestazioni ma un insieme ragionato di dati per scegliere cosa mettere nello zaino per andare ad attivare “quella” montagna, quel giorno, per quel numero di ore. Qualcosa di più serio di una gita, sia nella progettazione, che nell’esecuzione, per il rispetto dovuto alla montagna e alla radio, perché insomma questo è diverso, è… fatica, è… SOTA!

Attilio i1bay, on air since 1948

 

Indicazioni per pesi e misure del materiale utile all’attività SOTA
« Confronto fra apparati per consumi e pesi »

Peso Consumi RX Consumi x 3 W x 5 W
Yaesu FT 817 1,35 Kg con BT 340 mA 1,400 A 1,750 A
Elecraft K2 3 Kg con BT, Atu 280 mA 1,400 A 1,700 A
Icom IC 703 2 Kg, Atu 580 mA 1,700 A 1,800 A
Ten Tec Argonaut V 2,2 Kg 850 mA 3,700 A 4,200 A
Yaesu 897 2,8 + BT 5,6 + Atu 7,800 Kg 900 mA 4,100 A 5,100 A
Icom 7000 2,4 Kg 1,280 mA 4,200 A 5,200 A

 

Materiale da campeggio

Zaino 0,8 Kg; tenda 3,2 Kg; sacco a pelo 1,6 Kg; gonfiabile 1,5 Kg; seggiolino 1 Kg; tavolino 1,5 Kg; borraccia, pila 300 gr; computer 3,500 Kg.

 

Le batterie, i pannelli solari

Batterie leggere: Ni-Mhd 12,5V 2A 380 gr; 14,5V 4° 625 gr; Bt PolyLitio-ioni 12,5V 2,2A 185 gr: Bt PolyLitio-ioni 12,5V 4,4A 370 gr:
Batteria al gel 12V 7,2A 2,8 Kg; Bt gel 12V 12A 3,800 Kg; Bt gel 12V 28A 10,950 Kg; pannello 800mA 800 gr; pannello 2A 1,8 Kg; supporto 800 gr.

 

Antenne V/UHF e HF

Ant V/UHF HB9CV con cavalletto + cavo 1 Kg; vert. base + cavo + gambe 2,250 Kg; BudDipolo HF 1,250 Kg; 2el tribanda 4,5 Kg; dipolo trappolato 1,5 Kg; antenna a rotella 1 Kg.

 

Pali di sostegno

Palo leggero 1,200 Kg; base 500 gr; palo pesante 5 m. 4,400 Kg; base 3 Kg; rotatore antenna 12V 500mA 4 Kg.