by Antonio I0JX (anche K0JX)

 

1 – PREMESSA
Come noto, la cosidetta “CEPT Amateur Radio Licence” (definita nella CEPT Recommendation T/R 61-01) consente ai radioamatori di un Paese Europeo di operare liberamente anche negli altri Paesi Europei che abbiano aderito a detta raccomandazione. Tale possibilità è stata poi estesa anche ai radioamatori USA (secondo quanto stabilito nella FCC Public Notice DA 99-2344), e pertanto un radioamatore USA risulta oggi autorizzato ad operare nei vari Paesi Europei utilizzando il proprio nominativo preceduto dal prefisso del Paese visitato, separato da una “barra” (cioè tipo I2/W1AA).

Scopo della presente nota è discutere se il combinato disposto delle sopra riferite norme (CEPT Recommendation T/R 61-01 e Public Notice FCC) costituisca autorizzazione ad operare nei Paesi Europei solamente per i radioamatori che siano cittadini USA o pure per quelli di altra nazionalità che detengano un nominativo USA.

La questione ci interessa perché solo se il secondo caso venisse confermato il radioamatore I2AAA, cittadino Italiano e detentore di nominativo USA K5XYZ, potrebbe operare legalmente ad es. da Milano utilizzando il nominativo I2/K5XYZ in alternativa al normale I2AAA, od anche dalla Sardegna utilizzando il nominativo IS0/K5XYZ invece che IS0/I2AAA.

I documenti qui analizzati sono:

Le conclusioni sono riportate al par. 5.

Prima di entrare nei dettagli, val la pena ricordare come, a partire dal 4 Febbraio 2008, l’estensione della CEPT Recommendation T/R 61-01 ai cittadini USA sia da considerarsi pienamente valida solo per i detentori di licenza di tipo “Amateur Extra” e “Advanced”, mentre lo sia solo parzialmente per i detentori di licenza di tipo “General” e “Technician”, e non lo sia affatto per i detentori di licenza di tipo “Novice”.

2 – LA CEPT RECOMMENDATION T/R 61-01
Scorrendo la CEPT Recommendation T/R 61-01, al primo paragrafo dell’Appendice 1 si legge: “The CEPT radio amateur licence … “omissis” … will be valid for non-residents only, for the duration of their temporary stays in countries having adopted the Recommendation…”

La CEPT Amateur Radio Licence è quindi sfruttabile solo dai non-residenti. Ciò significa che:

  • il radioamatore cittadino USA W1AA, che non è quindi residente in Lombardia, può avvalersi della CEPT Amateur Radio Licence (tramite la Public Notice FCC) e quindi operare legalmente dalla Lombardia utilizzando il nominativo I2/W1AA;
  • invece il radioamatore Italiano I2AAA, che sia anche titolare del nominativo USA K5XYZ, non può avvalersi, in quanto residente in Italia, della CEPT Amateur Radio Licence e non può quindi utilizzare il nominativo I2/K5XYZ quando operi dalla Lombardia o IS0/K5XYZ quando operi dalla Sardegna. Dovrà quindi rispettivamente usare I2AAA o IS0/I2AAA.

 

3 – LA FCC PUBLIC NOTICE DA 99-2344
Al secondo capoverso della Public Notice DA 99-2344 è chiaramente stabilito come la CEPT Recommendation T/R 61-01 debba considerarsi estesa solo ai cittadini USA ed, implicitamente, non riguardi quindi i cittadini di altre nazioni, anche se detentori di nominativo radioamatoriale USA.

Pertanto il radioamatore Italiano I2AAA, che sia anche titolare del nominativo USA K5XYZ, non può avvalersi, in quanto cittadino non-USA, della estensione della CEPT Amateur Radio Licence stabilita dalla Public Notice DA 99-2344 e non può quindi utilizzare il nominativo I2/K5XYZ quando operi dalla Lombardia o IS0/K5XYZ quando operi dalla Sardegna.

Non solo, ma, in base alle stesse argomentazioni, egli non potrà neanche utilizzare il nominativo EA3/K5XYZ quando operi ad es. da Barcellona, ma dovrà invece esclusivamente usare EA3/I2AAA.

Anche da altri siti web (ad es. http://www.arrl.org/FandES/field/regulations/io/#us) risulta palese che condizione perché un nominativo USA possa esserere utilizzato in altro Paese con cui esistano degli accordi è che il titolare del nominativo sia anche cittadino USA.

D’altra parte ciò è anche logico: che senso avrebbe infatti che gli USA stipulino un accordo con l’Europa in base al quale un cittadino non USA, ad es. un indiano titolare di nominativo USA, possa operare in un Paese della CEPT?

4 – LA LETTERA DEL MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
Come anticipato, il Ministero delle Comunicazioni ha risposto ad uno specifico quesito sulla questione con una lettera la quale, a prima vista, sembrerebbe ammettere la legalità dell’impiego di nominativi tipo I2/K5XYZ da parte di radioamatori cittadini Italiani operanti dall’Italia.

In realtà va osservato come nel secondo paragrafo della stessa lettera si ribadisca che dette pratiche sono comunque soggette all’obbligo del rispetto delle norme legislative e regolamentari vigenti in Italia e quindi implicitamente anche delle limitazioni riportate nella CEPT Recommendation T/R 61-01 la quale, come già detto al par. 2, esclude che i residenti di un Paese possano avvalersi, in quel Paese, della CEPT Amateur Radio Licence.

Volendo poi entrare più nello specifico andrebbe anche osservato quanto segue:

  • nella lettera del Ministero la parola “USA” è riportata solo nell’oggetto, come riferimento alla richiesta di chiarimento ricevuta che evidentemente citava esplicitamente il caso del nominativo USA. La risposta data dal Ministero si limita invece a riportare la normativa generale – e non quindi quella per lo specifico caso USA – lasciando così implicitamente al lettore il compito di valutare se il proprio operato sia in linea con la normativa generale;
  • la lettera del Ministero si riferisce ai Paesi che abbiano “aderito” alla CEPT Recommendation T/R 61-01. In realtà gli USA non “aderiscono” a detta raccomandazione, ma hanno più semplicemente messo in piedi un accordo bilaterale con i Paesi della CEPT (tra l’altro non simmetrico – quando si “aderisce” ad un accordo tutti hanno stessi diritti e doveri). Comunque, anche rimanendo nell’ambito dei soli Paesi Europei, va rilevato come l’implicita affermazione del Ministero che un radioamatore Italiano il quale abbia anche un nominativo ad es. Francese può alternativamente usare, quando operi dall’Italia, il nominativo Francese “barrato” o quello Italiano sembri essere in contrasto con quanto stabilito dalla CEPT Recommendation T/R 61-01 (vedi par. 2).

 

5 – CONCLUSIONE
Ritengo che le argomentazioni esposte ai par. 2 … 4 offrano sufficiente evidenza di come l’utilizzo, in Europa, di un nominativo USA da parte di cittadini aventi diversa nazionalità non risponda alle normative vigenti.

Purtroppo operazioni di questo tipo stanno diventando sempre più frequenti, specie durante i contest, al presumibile fine di suscitare un maggiore interesse da parte dei corrispondenti.

Ritengo che detti comportamenti trovino origine dalla difficoltà di interpretazione delle vigenti norme quando applicate al caso in esame, e sono confidente che questi cesseranno una volta che la loro non liceità sia stata definitivamente stabilita, condivisa e quindi ufficializzata.

Spiace comunque dover constatare come a questa conclusione si perverrà a valle di un dibattito di natura essenzialmente legale, quando l’astenersi da dette pratiche dovrebbe auspicabilmente essere invece diretta conseguenza dalla serietà di comportamento che ogni radioamatore dovrebbe costantemente tenere.

Antonio I0JX (anche K0JX)