Verticali grandi ed essenziali
Questa antenna è stata pensata per un amico che vive in una grande città, che non ha spazio se non pochi metri di terra, soverchiato da enormi palazzi tutt’attorno e che comunque vorrebbe fare il radioamatore, una volta tanto da casa sua (ora lo fa in modo errabondo inventandosi di amare il SOTA e il QRP!).
L’impossibilità di “andare su” e utilizzare quei grandi palazzi e avendo disponibile solo pochi metri di terra in basso, fanno apparire anche in sogno un’antenna verticale che non perda niente e che stia in un francobollo di terra. Così nasce questa antenna…
L’antenna per gli “sfigati” (così dicono i giovani!)… o io, vorrei ma non posso, degli eterni titubanti, o ancora: un’antenna difficile, ma non impossibile, per gli apprendisti “stregoni”.
Tant’è che alla fine è stata costruita, provata e riprovata e con ottimi risultati. Un’antenna “full size”, che non perde niente, senza trappole, meno che in 80 e 160 metri perché là, è inimmaginabile un palo alto 20 o 40 m. per queste due bande, con i palazzi a ridosso.
Anche i radiali sono “full size”, tre solo, per tutte le bande, sopra il terreno, montati a “farfalla” su quel francobollo di terra disponibile. Insomma un’antenna essenziale, che non da nell’occhio, che si confonde con il circostante, ma che funziona ! Certo, i miracoli sono un’altra cosa, ma poi, poi noi, non siamo attrezzati!
Buon lavoro a voi se volete provare, de i1bay
L’essenzialità della “cosa” (antenna):
una puntazza quadrangolare;
un palo di 10 m. (meglio se di quelli surplus);
60 m. trecciola rame ricoperto da 2,5 mm. x massa;
17 m. trecciola rame ricoperto da 1,5 mm. x 2 radiatori;
un avvolgimento di 27 spire su supporto 41 mm. filo rame arg. 1 mm.;
Se si vuole andare in 160 m. raddoppiare il nr. delle spire;
1 presa femmina PL.