by Attilio I1BAY – I QRP Club 309

 

Chi vuole” lavorare” in ottanta metri deve prepararsi ad affrontare una serie di problemi.
Uno, molto importante, fra gli altri, è l’esigua larghezza di banda su cui risuonano le antenne, per quelle frequenze, senza SWR e perdite, siano esse in polarizzazione verticale o orizzontale, e purtroppo così è anche per le antenne commerciali. Dunque, che fare se si vuole andare in CW o SSB e solo cambiare il modo? Mettere in campo due antenne, una per il CW, una per andare in SSB visto che tutte, al massimo, raggiungono un “band width” di 60 KHz! No! Certo… con gli spazi sempre esigui, i costi e gli assorbimenti che si creerebbero… e via! Allora… per sintetizzare… vi rimando ad un buon libro, per il versante teorico, che parli diffusamente dei circuiti “oscillanti aperti”, perché qui la trattazione sarebbe troppo lunga ed esula dalla mia volontà di fornire solo suggerimenti pratici e… vissuti.
Guardate il disegno e le foto, parlano meglio delle mie parole… casomai voleste intraprendere la riproduzione.
Quello che invece non potete vedere sono alcuni consigli pratici: l’altezza dell’antenna, mai al disotto dei dieci metri, tenerla ben tesa malgrado il peso, installazione su terreno pianeggiante, in zona dove sicuramente il terreno offre una buona “massa”. Altrimenti, se possibile, sotto l’antenna, per la lunghezza della stessa, stendere una rete metallica o quanto meno un gruppo di conduttori per sopperire o migliorare l’effetto terra. Per l’antenna che è pesante, dunque, preventivare buoni ancoraggi e il cavo di discesa che cada in verticale per almeno dieci metri. Se viene costruita come indicato, dura nel tempo (il prototipo è su da oltre vent’anni), ha un “band width” di più di 250 KHz, con un angolo di irradiazione inferiore al dipolo semplice, angolo che favorisce il DX, dunque non solo una grande larghezza di banda molto, molto utile, in ottanta metri.
Ho ricavato grandi soddisfazioni, (con soli cento W), e ora in QRP in contest nazionali e nei grandi contest internazionali e nel DX. Infine l’antenna ha anche supportato egregiamente la mia voce nel bailamme delle emergenze!
Dunque… anche questa una antenna, ASR?… sì… di sicura resa… sì! Perché? Forse, vi dovrei parlare di antenne che non vanno bene… magari “tenute” su perché non ci si accorge della differenza… o per parlarne… per “apparire”, no… da queste parti non succede ancora, quando un’antenna non funziona… e… bene, è smontata e l’esperienza entra nell’oblio, perché qua l’importante per parlare, alla fine, è poter “essere” realmente utile, a qualcuno.

 

73′ de Attilio I1BAY, on air since 1948

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Qui puoi scaricare lo schema in alta risoluzione dell’Antenna a larga banda per gli 80 metri in formato ZIP icona zip

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