by Attilio I1BAY – I QRP Club 309

 

“Chi nel cuore serba ancora spazio alla poesia, lì c’è posto per il QRP”

Ho costruito parecchie antenne, per i mezzi mobili o portatili e sempre ho cercato, compatibilmente con l’uso, di farle più grandi possibile, conscio che la grandezza meccanica non è compromesso dunque sinonimo di resa.
Poi ho voluto costruire una antenna di emergenza da avere in macchina, da mettere sul tetto dell’autovettura, su una ringhiera, su una finestra, su un piano metallico nel laboratorio (attenzione! mai in vicinanza di alimentatori stabilizzati), comunque a portata di mano, indipendente dall’altezza del suolo.
Dunque con qualche compromesso, relativamente piccola (visto la tendenza a fare RTX e antenne sempre più piccole, questa è grande!) e l’ho chiamata “Disperata” perché doveva coprire bisogni quasi disperati e mi sembrava una meccanica disperata per la resa.
Smontabile in tre sezioni:
1) base,
2) bobina,
3) whip.
Funziona elettricamente da 3,5 a 30 MHz, sintonizzabile in continuità e le freq. superiori cambiando meccanicamente la lunghezza del whip.
Sei spire alla base con prese di adattamento, un cursore di cortocircuito per portare il whip in risonanza. Alle prove in comparazione con le molte antenne accorciate ora proposte, questa è un’antenna grande! Comunque a consolazione e per non dare l’impressione di proporre una cosa inutile, anche con soli 5 W, di QSO, in condizioni precarie, ne ho fatti molti.

Attilio i1bay, on air since 1948

 

La disperata
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