MQC consente di attivare dei parchi  ai fini POTA  , la scelta questa volta è caduta su un parco  situato nei pressi di Ventimiglia con il nome :Capo Mortola  che si estende dalla riva del mare sino a quasi all’abitato di Mortola superiore; l’ho proposto a Gianni I1YHU che ha subito accettato di accompagnarmi in questa nuova avventura.

Il parco non è molto esteso ma si trova in una posizione estremamente panoramica con una vista molto ampia sulla costa , sia sul versante francese che su quello italiano ; trovandosi nei pressi del confine sono ancora presenti vecchie postazioni militari .

Il problema principale è quello di trovare uno spazio adatto per installare l’antenna ed avere vicino la vettura , la strada infatti è molto stretta.

Utilizzando Google Earth avevo individuato un possibile minuscolo spazio, fortunatamente, raggiungendo  il parco ,ho incontrato un residente che mi ha consentito di parcheggiare la vettura in posizione elevata ,sempre all’interno di esso ,condizione indispensabile per la convalida della attivazione.

In questa situazione non era possibile utilizzare il dipolo per i 20 e 40 m ,troppo ampio ,ho pertanto dovuto scegliere di installare sul tetto della vettura ,tramite una base magnetica ,un whip alto 5 m alla base del  quale ho inserito una bobina per farlo risuonare sui 40 m ;questa configurazione è molto valida in quanto se voglio operare tra i 10 ed i 20m basta semplicemente togliere la bobina e accorciare il whip in funzione della banda scelta.

La propagazione in 40 m e è stata molto favorevole, contrariamente a quanto succedeva nelle passate attivazioni ,pochi qso  invece in 20m .

Questa è stata l’occasione per  provare ad utilizzare un’applicazione che consente di trasmettere e ricevere in RTTY; il sistema si è rivelato molto valido infatti con il telefonino collegato al KX2 è stato possibile effettuare un paio di collegamenti in questa modalità; naturalmente occorre affinare qualche aspetto della dell’applicazione per migliorare e velocizzare il qso.

L’attivazione si è conclusa con una cinquantina di qso, la maggior parte effettuati con OM italiani ma sono stati anche presenti parecchi europei.

Come sempre operare in QRP è una sfida ma la soddisfazione di collegare, in condizioni minimali , radioamatori distanti centinaia di chilometri è sempre grande ; lo spettacolo poi che si godeva dal parco guardando verso la costa francese in una giornata di pieno sole lasciava stupefatti.

Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito anche questa volta  e con pazienza  collegato a dispetto dei miei segnali nell’ordine del 55.

Gianni  I1UWF