L’autunno 2020 si presenta in modo anomalo , da un lato ci ha portato ,ai primi di Ottobre , dei nubifragi che hanno devastato l’entroterra per poi offrirci delle giornate primaverili in Novembre.
Ho approfittato di quest’ultimo periodo per attivare ,ai fini del DVI Diploma Valichi Italiani organizzato dal MQC , il Colle Termini di Perinaldo.
Questo colle ,situato a circa 1000m sulle alture di Sanremo , è stato per secoli un crocevia che permetteva il transito delle merci ,dal mare verso l’entroterra e viceversa ,mediante l’uso dei muli .
Per raggiungere il colle , lasciata l’auto sulla provinciale, ho percorso quella che doveva essere “un’autostrada” del Medioevo. La sorpresa è stata grande quando iniziata la salita ho trovato un tracciato che si snoda nel bosco con regolare pendenza largo un paio di metri , consentendo il facile incrocio di due muli carichi ,ed un fondo lastricato di pietre che ha resistito ottimamente alle devastanti precipitazioni di inizio Ottobre mentre strade ben più recenti sono state spazzate via.
Raggiunto il passo, dopo circa una mezz’ora di salita, il problema è stato quello di trovare, come spesso accade in queste circostanze, una sistemazione per la stazione ma anche per il mio deretano: il bosco infatti si presentava tutto bagnato per l’umidità della notte.
L’unica soluzione , per rimanere sul colle , è stata quella di utilizzare il bordo appena rialzato dalla strada sterrata dove ho appoggiato una plastica con l’inconveniente però che l’antenna era sul lato opposto della strada e pertanto il cavo coassiale la attraversava. Non sarebbe un problema ,data la zona estremamente isolata, se alcuni motociclisti non si dilettassero a percorrere a tutta velocità strade e sentieri. Fortunatamente durante la mia permanenza un solo escursionista ha raggiunto la mia posizione ed è transitato senza inciampare .
In pochi minuti ho allestito la stazione ( dipolo 20/40m , KX2, batteria litio) e lanciato il primo cq in SSB ; la risposta, forse dovuto al lockdown , è stata superiore alle mie aspettative . Ho potuto collegare in 20 e in 40m QRP OM da Creta a Berlino , dalla Spagna alla Russia oltre naturalmente a molti italiani .
E’ stato molto gratificante passare un paio di ore immerso nel bosco ,nel più completo silenzio , godere dei colori dell’autunno beneficiando di una temperatura gradevole nonostante l’altezza. Soddisfazione ancora maggiore quella di riuscire a contattare OM sparsi per l’Europa, alcuni dei quali mi seguono regolarmente in queste attivazioni e che ringrazio , con una manciata di watt e con una stazione che sta comodamente in uno zainetto del peso di meno di tre kg.
La stagione sta evolvendo verso temperature più rigide che mi suggeriscono di rimanere a quote basse e di pensare alle spiagge (BOTA) rimandando alla prossima primavera valichi e rifugi.
Ciao Gianni I1UWF