by Attilio I1BAY – I QRP Club #309

 

Uno dei diversi problemi da risolvere quando si vuole trasmettere con la radio in portatile e dunque lontani dalla rete o dal mezzo mobile, è come alimentare adeguatamente il ricetrans a seconda dell’impegno. Nel caso della montagna e del SOTA bisogna dire che si deve parlare subito di QRP per i pesi e le dimensioni delle apparecchiature e in particolare delle batterie e dunque va tenuto anche conto se si parla di una attivazione pura e semplice o se si vuole partecipare a un contest, o al programma Watt x Miglio.
Nel SOTA Italiano le regole impongono lo spalleggiamento di tutto il materiale per lunghi tratti e dunque diventa determinante il rapporto peso/resa di tutto il materiale usato e in particolare delle batterie e la loro capacità per non rischiare di rimanere senza alimentazione durante la gara.
In questi ultimi sette anni sono andato in montagna per il SOTA a partecipare in modo costante e in lunghi periodi nel programma Watt X Miglio e in contest e posso testimoniare che le cose sono Migliorate parecchio per i pesi delle apparecchiature e delle batterie. Resta comunque una grande differenza nell’organizzazione in partenza, se si fa solo un’attivazione della montagna, o se dalla montagna si partecipa al Watt X Miglio o a un contest.

Metto uno specchietto dei consumi di un ricetrans QRP dei più comuni e versatili lo FT 817.

Consumi: disattivando la retroilluminazione del display, 300 mA, RX.

Potenza max a 12,5 V W 6,5 consumo 2,10 Ah at 7 MHz
L I W 0,5 1,09 Ah
L II W 2+ 1,40 Ah
L III W 4+ 1,75 Ah

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Qui di seguito dunque un riepilogo delle batterie che si “possono usare in portatile”:
Dal piombo gel a quelle che rappresentano l’ultimo “grido… di dolore”, quando le andate a comperare… le Ni-Mhd e PolyLi-ioni.

Batterie al piombo gel

BT 12 V 2 Ah 1 Kg
BT 12 V 7,2 Ah 2,8 Kg
BT 12 V 12 Ah 4 Kg
BT 12 V 28 Ah 11 Kg

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Le batterie Ni-Mhd e PolyLi-ioni

Con la Direttiva del Parlamento Europeo del 27 Gennaio 2003 le BT Ni-Cd sono andate fuori legge nell’uso e dunque parleremo di BT Ni-Mh e PolyLi-ioni.
Queste batterie sono di peso più contenuto e di maggiore resa ma di costo molto più elevato di quelle Ni-Cd.

BT Ni-Mhd 14,5 V 4 Ah 625 gr.
(10 celle in serie con sei ore di ricarica) 13,5 x 7 x 3,5 cm.
BT Ni-Mhd 12,5 V 2 Ah 380 gr.
(10 celle in serie con sei ore di ricarica)
BT PolyLitio-ioni scarica 11,1 V carica 12,7 V 2,2 Ah peso 185 gr.
(3 celle di 4,7 V in serie con TRE ore di ricarica)
Dimensioni: 10,5 x 3,5 x 2,8 cm.
BT PolyLitio-ioni Sono reperibili oggi BT per 4,5 e 6,5 Ah con adeguati incrementi di peso e con 6 e 8 ore per la ricarica

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Dunque, come si può vedere, oggi, con una batteria PolymerLi-ioni di soli 185 gr., con una occupazione molto piccola, si può attivare una montagna per un paio d’ore e alla massima potenza! Una cosa impensabile fino a poco tempo fa!
Per tempi sino a quattro ore, sempre alla massima potenza QRP si può ancora andare con Litio-ioni, basta raddoppiare le celle. Per la ricarica di questa BT bisogna usare un alimentatore speciale che ricarica le tre celle in modo separato e contemporaneo. Mentre per le BT Ni-Mhd basta un alimentatore comune a corrente costante.
Bisogna ancora dire che queste ultime batterie non tengono la carica di stazionamento a lungo mentre le BT Litio-ioni praticamente non hanno autoscarica.
Bisogna far molta attenzione con queste batterie a non cercare di ricaricarle quando sono già cariche e far molta, molta attenzione ai cortocircuiti, pena l’immediata distruzione, con possibili scoppi e incendi.
Purtroppo, per un tempo prolungato di attività, bisogna ritornare alle batterie al piombogel, pesanti ed ingombranti, però a prezzi “possibili”. Non fate correre la fantasia ad assemblare amperaggi superiori perché le batterie si trasformano in ORO! Questi sono i limiti attuali… e va già bene così!

 

72′ de i1bay

 

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