by Attilio I1BAY – I QRP Club #309

 

capoletterahi fa SOTA ama, diciamo, almeno in eguale misura, la radio e la montagna, e se le difficoltà dell’ascesa sono le solite, cioè il “salire”, per la radio le difficoltà possono essere diverse a seconda quale attività si va a fare in vetta. Se si fa solo un’attivazione della vetta, o se dalla vetta si partecipa al programma Watt per Miglio o se si vuole prendere parte a un contest e ancora se in HF o in VHF, dunque per una “salita” le cose da portarsi cambiano e di parecchio.
Racimolare cinque o sei QSO per la validità dell’attivazione della cima non è complicato in qualsiasi situazione estiva o invernale, cosa ben diversa per chi partecipa al Watt x Miglio o a un contest in VHF o peggio in HF. In vetta bisogna restarci e per parecchio tempo. Nel caso delle HF le antenne sono le più grandi possibili e normalmente pesanti, perché con 5 W o meno è difficile farsi sentire!
Da queste considerazioni, da questo vissuto in questi anni, è nata la ricerca per costruire antenne leggere, versatili, e sempre senza venire a patti con la resa. Un altro problema era il peso dell’alimentazione, cioè le batterie per chi rimaneva in quota a lungo. Fortunatamente l’avanzare della tecnologia ha quasi risolto questo problema, perché oggi è possibile avere batterie a Polimeri di Litio da 9 Ah con soli 640 gr. Con un paio di queste batterie, leggerissime, si può alimentare un QRP per parecchio tempo. Rimaneva dunque il problema del peso dell’antenna e visto che al disopra dei 1500 metri le antenne filari non si possono più usare per la mancanza di sostegni, dovuti al peso, o di alberi in loco, bisognava andare verso le antenne verticali che sono auto portanti, sia per HF che VHF.
Così è nata questa antenna, un kit, per la resa, tenendo conto del peso. L’ho chiamata “OMNIA SOTA” perché permette di coprire tutte le HF e tutte le V/UHF. Se si vuole rimanere in quota anche nel periodo notturno, in HF, non si può fare a meno degli ottanta metri e della più grande estensione possibile dell’antenna per favorire le bande basse e allora assieme alla tenda e al sacco a pelo, mettere la prima parte del kit che prevede un whip di due metri e mezzo e una bobina aggiuntiva per scendere in basso nello spettro. Se invece si prevede di rimanere su solo il periodo diurno, sia HF che VHF, basta usare la seconda parte del kit che vede l’uso delle VHF in alto con alimentazione separata e la parte bassa serve solo come supporto. Mentre quando l’antenna va in HF vengono usate tutte e due le parti, con commutazione, e l’alimentazione per le HF, avviene dalla base.
Per dare valore alle parole con i numeri:
Pesi, antenna, versione Summit on the air, tutto compreso 1,7 Kg
Tranceiver QRP, il più noto e versatile, FT 817, 1 Kg, con ATU Elecraft 160 gr.
BT Polimery Litio 4,5 Ah 322 gr. ogni unità.
Tutto questo per cercare di ottimizzare gli accessori nelle “ascensioni”… mentre le gambe e la passione vostre le conoscete solo voi.

72′ de Attilio i1bay, since 1948.

 

Schema Sulla vettura Bobina HF e Antenna V/UHF Bobina HF e Antenna V/UHF Treppiede base con radiali portabili Attivazione M. Saccarello

 

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