by Attilio I1BAY – I QRP Club 309

Dura da diversi anni, sei per l’esattezza, il mio impegno SOTA, cioè quelli della montagna e della radio. In questo periodo, anche a non voler guardare il calendario gli effetti del tempo sulla mia seconda giovinezza cominciano a farsi sentire.
Così, per mitigare l’affanno, dopo aver usato apparecchiature sempre più leggere, aver costruito antenne portatili verticali e multidipoli con lo scopo della resa nella leggerezza, quest’anno ho cercato di incrementare la resa soprattutto, comunque sempre tenendo d’occhio anche la leggerezza e sono andato verso le beam a cercare questi possibili guadagni!
Il mio buon amico Gianfranco, I1XSG, che mi ha sempre dato una mano nella realizzazione delle antenne portatili, quest’anno, con la sua officina è occupato in costruzioni aeronautiche. Così sono andato a cercare qualche kit per una beam portatile senza trovare nel mercato, neppure in Internet, risposte adeguate e convincenti. Alla fine dopo mesi di ricerche, in California trovo una offerta che sembrava interessante.
Il kit però, era commercializzato solo in America. Aggirato l’ostacolo, superato il pagamento ragguardevole, pagata l’inflessibile Dogana, il trasporto ecc., è poi subentrata la cocente delusione alla fine del montaggio: l’antenna non funzionava! Una stupidaggine del forse cinese USA: non aveva spellato i fili di rame rigido della bobina sotto le viti di contatto! Poi anche le misure date! Si è trattato di riassettare tutto l’«ambaradan» e senza un programma di calcolo, così, alla buona, alla vecchia maniera, tira giù tira su, accorcia, allunga, in una sinfonia infinita! Ma alla fine, incredibile, l’antenna ha funzionato!
Da questa esperienza ho ricavato l’impressione che facevo prima e a minor costo a farmela l’antenna. L’unica consolazione è aver trovato il materiale di grande qualità disponibile.
Io non volevo più far disegni, ma parlando con Gino, IK3TZB, nostro Capo Redattore, Direttore e amanuense del nostro Notiziario, lui, facendo finta di niente mi ha detto: “Scrivi, scrivi i numeri in grande, non mi far venire matto per rimpaginazione sul nostro BO”. E così via, la vista debole, la mano tremula e “liberissima” a mettere giù due dati, a raccontarvi di questa antenna, anche se ho dubbi di potervi coinvolgere! Quasi un peccato, perché, poi, superato gli inghippi, l’antenna va molto, molto bene.
Riassumo alcuni dati per vedere se riesco ad interessarvi alla costruzione pur sapendo la difficoltà, che però, per la verità, qualcuno (Carlo I2BKF) ha già superato con grande capacità e cipiglio fiero!
Dunque, l’antenna è costruita impiegando alluminio avionico, per un peso complessivo di soli 4 Kg senza il cavo coax di alimentazione. Tutti i contatti filettati in ottone, tubi e tubicini che si inseriscono uno nell’altro per la lunghezza massima di 80 cm., dunque perfettamente trasportabile in uno zaino.
L’antenna può andare volendo su 20, 15, 10 e 6 metri più due bande intermedie Warc. Guadagna 5,04 dB e un F/B di 7,41 sotto i 28 MHz (grazie dei dati, delle misure, fatte da Giorgio IK1UWL) un buon band with con la possibilità di facile passaggio da set CW a SSB. Si monta in meno di dieci minuti, è resistente agli agenti atmosferici e la freccia di flessione è incredibilmente bassa per i diametri dei tubi impiegati.

Dati generali dei materiali impiegati:

Gli elementi nr. 4 pezzi alluminio pieno, lunghezza 760 mm. diam. 7 mm.
nr. 4 pezzi tubo alluminio lung. 610 mm. diam. est. 10, int. 6,5 con serravite all’estremo su rinforzo su tubo di 12×12 mm., all’estremo filetto ottone 12×9 mm. per andare sulla bobina.
nr. 4 pezzi tubo alluminio lung. 765 mm. diam. 13 mm. con estremo filetto ottone 12×9 mm. (che viene dalla bobina).
nr. 4 pezzi tubo alluminio lunghezza 766 mm. diam. 16 mm. con filetto ottone 12×9 mm. (che va alla crocera) con rinforzo sulla cima 20×13 mm. con serravite.
Crocere nr. 1 isolata in teflon con un filetto interno femmina in ottone per contatto elettrico e sostegno delle due parti del riflettore. Base 65x25x25 mm. con due fori agli estremi della base per fissaggio sul boom.
nr. 1 isolata in teflon con due sezioni filettate in ottone e divise con prese per contatto banane per centrale dipolo. Base 65x25x25 mm. con due fori agli estremi per il fissaggio sul boom.
Spina nr. 1 con contatto banane-BNC e centro dipolo per discesa cavo coax.
Boom nr. 3 pezzi tubo lunghezza 760 mm., due di diam. 25 mm. che si innestano in uno di 28 mm. di diam. con al centro l’attacco per il palo. Queste le distanze fra centro e centro degli elementi al variare delle Bande: 20 metri 2,075 m. 15 metri 1,970 m. 10 metri 1,705 m, 6 metri 1,450 m. (per le bande Warc non cambiano le spaziature).
Bobine (due serie) nr. 4 supporto pvc lunghezza 73 mm. diam. 31 mm. Filo rame rigido smaltato diam. 1,5 mm., 22 spire spaziate 1/2 diametro, lunghezza avvolgimento 45 mm.
nr. 4 supporto pvc lunghezza 57 mm. diam. 31 mm. Filo rame rigido smaltato diam. 1,5 mm. spaziate 1/2 diam. lunghezza avvolg. 37 mm. Tutte le bobine hanno sui fianchi un supporto in alluminio con presa al centro filettata femmina per raccordarsi agli elementi.
Raccordi nr. 4 pezzi in ottone 25×15 per raccordare gli elementi quando vengono tolte le bobine per le bande 10 m. e 6 metri.

Dimensione degli elementi al variare delle bande e spaziatura boom (misure in mm.):

20 metri DIPOLO 2700×2 con spaziatura del boom fra centro e centro elementi: 2075
RIFLETTORE 2870×2
15 metri DIPOLO 2035×2 con spaziatura del boom fra centro e centro elementi: 1970
RIFLETTORE 2145×2
10 metri DIPOLO 2525×2 con spaziatura del boom fra centro e centro elementi: 1705
RIFLETTORE 2775×2
6 metri DIPOLO 1430×2 con spaziatura del boom fra centro e centro elementi: 1450
RIFLETTORE 1500×2

Consultare i disegni e le foto per maggiori dettagli.

Qui puoi trovare le foto del palo di sostegno portatile per antenne HF (ASR).

72′ de Attilio I1BAY

Qui puoi scaricare lo schema in alta risoluzione dell’Antenna due elementi portatile in formato ZIP icona zip

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P.S.
Per la serie… l’alunno supera il maestro… dopo poco tempo dalla pubblicazione di questo articolo, abbiamo ricevuto questa foto scattata da Carlo I2BKF (sulla stessa sacca di Attilio) il quale ha “replicato” l’antenna in questione. Notate il grande lavoro meccanico: non si capisce qual è l’originale (vedi foto sopra “La beam smontata”) e qual è la copia (vedi qui sotto)!

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